L'escursione collega il balcone naturale del Ciampedie ai rifugi Roda di Vael e Baita Pederiva. Si prosegue lungo il panoramico sentiero (Hirzelweg), dove si trova la grande aquila in bronzo dedicata a Theodor Christomannos.
Raggiunto il Ciampedie con la funivia, ti dirigi verso il Rifugio Ciampedie e, scendendo nel sottostante avvallamento, risali poi verso il Rifugio Negritella. Prosegui a sinistra sul sentiero n. 545 e, superata una paretina rocciosa, entri a destra nel bosco. Poco oltre, attraversi per la seconda volta, diagonalmente, la pista da sci per poi rientrare nuovamente nel bosco. Cammini agevolmente su un terreno perlo più pianeggiante e privo di ostacoli. Ora il sentiero, che costeggia la parete, oltrepassa gli speroni rocciosi delle Rondolae. Segui l’indicazione per la Malga Vael e, poco dopo il ruscello, raggiungi la malga. Segui la strada sterrata in salita che, in poco tempo, porta alla Buja de Vael. Continui sulla sinistra e riprendi a salire, superando infine il gradone roccioso che costituisce la base su cui poggia tutto il gruppo del Catinaccio fino a raggiungere i rifugi Baita Marino Pederiva e Roda di Vael (ore 2.00). Prosegui ora sul panoramico sentiero (Hirzelweg), segnavia n. 549, che aggira le propaggini meridionali del Majaré. Qui trovi l’aquila in bronzo realizzata in ricordo di Theodor Christomannos, medico meranese di origine greca fautore dello sviluppo turistico delle Dolomiti. Poco oltre, incontri il sentiero n. 539 proveniente dal Rifugio Paolina che raggiungi in circa 20 minuti. Rientri al Passo Costalunga in seggiovia.
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